Zagrebelsky e la Democrazia del "click"

 


Gustavo Zagrebelsky apre Biennale Democrazia tenendo una lezione dal titolo “Idee sulle idee”. Un discorso sul senso della politica, sui sui fini e obiettivi.
A conclusione della conferenza, il Presidente di Biennale Democrazia commenta lo scenario politico dei nostri giorni commentando il ruolo della rete come l’esistenza delle caste nella nostra società.

In una società come quella attuale, quali sono le idee da salvare e quelle da tenere? Come è possibile arrivare a un’idea univoca di bene comune, quando nella società attuale le categorie sono molte, così come le visioni del mondo, le prospettive e le appartenenze? A queste ed altre domande ha provato a rispondere Gustavo Zagrebelsky stamattina al teatro Carignano.

di Giulia D’Ottavio
Dopo aver elencato vari tipi di idee, passando dalle riparatrici, alle rivoluzionarie, alle riformiste, alle sognatrici e speranzose, il Presidente di Biennale Democrazia ha provato ad elencare delle soluzioni pratiche applicabili alla società e alla politica contemporanea. Compito della politica dev’essere quello di superare le frammentazioni corporative della società e tornare ad essere rappresentativa tramite i partiti, mentre, il compito degli intellettuali è quello di essere onesti e riconoscere la loro responsabilità nei confronti dei cittadini.
Compito dei governi infine è quello di strutturare politiche per la cultura e non politiche culturali:” Le idee non possono essere governate – ha affermato in chiusura Zagrebelsky – ma devono essere strutturate politiche atte al loro sviluppo libero, l’infelicità più grande è infatti quella di smettere di pensare“.
11/04/2013
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