WWZ (La prima W sta per Why?)

 

 ‘Perchè?’ è la regina delle domande, da sempre. Applicata a Wolrld War Z potrebbe dare origine a più risposte:

  1. E’ Hollywood, bellezza.
  2. Tema di nicchia, quello degli zombie: una grossa produzione deve puntare sulla spettacolarità.
  3. Perchè no?
  4. Perchè sì (e non rompere)

Va bene, io però continuo a non capire alcune cose. Perchè hanno dato il titolo del libro di Max Brooks al film, visto che le due opere non hanno niente (ma dico davvero NIENTE) in comune? Perchè fai un film sugli zombie e non ci metti gli zombie? (Quelli non erano zombie, dai…)

Insomma raccomando caldamente il libro e contestualmente di stare alla larga dal film.

La trama vede Mr Pitt (tale Gerry Lane) versione capello semi lungo, sempre adeguatamente spettinato ed a tratti addirittura arruffato (tipo quando tiri una bomba su un aereo in quota e precipiti ma rimani vivo) farne di ogni per salvare la famigliola dall’epidemia di zombie.

Prima scappa da New York che improvvisamente si riempie di creature cattivissime, velocissime, organizzatissime nel devastare tutto, poi viene ri-arruolato dall’ONU per trovare il paziente 0 e quindi una cura, e da lì fino alla fine tra fughe, dialoghi imbarazzanti, inquadrature degli occhioni del divo e finale travolgente, buonista, assolutamente in linea con i dettami made in California.

Svelerò qui il finale: finisce bene.

Sul versante tecnico non c’è molto da dire, a parte qualche scena di buon effetto ma (troppo) visibilmente costruita in computer grafica che va a smorzare qualunque tentativo di captare scenografia e fotografia.

In ultimo insisto sul libro, che è a mio parere un piccolo capolavoro; (da Wikipedia): dalla prospettiva del singolo individuo e della narrazione, il libro è considerato un romanzo epistolare, poiché la trama è presentata dalle varie interviste sulle vicissitudini delle persone incontrate.

Attraverso una serie di interviste orali, Brooks, un agente della Commissione Dopoguerra del Onu, descrive la storia di “World War Z”. Malgrado l’origine della pandemia sia sconosciuta, la storia inizia in Cina, dove un bambino diventa la prima vittima. A questo punto, il governo Cinese tenta di contenere l’infezione, originando una crisi in Taiwan per nascondere le loro attività. L’infezione si espande in altri stati attraverso il mercato nero degli organi e dai rifugiati, prima che un’epidemia porti la malattia all’attenzione pubblica…

29/06/2013
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