Un premio per le coabitazioni solidali

di Isabella Spezzano
Progetto particolarmente innovativo nell’ambito delle attività di sostegno sociale in aree critiche della città. Di particolare interesse è la metodologia di integrare diverse condizioni di bisogno complementari in grado di fornire ai soggetti interessati un reciproco sostegno. Buona la potenzialità di trasferibilità “.

Con queste parole il comitato scientifico del Centro studi cultura e società motiva l’assegnazione del Primo premio della rassegna “Persona e comunità- sezione Solidarietà e Servizi Socio-Sanitari“al comune di TORINO (in rete con ATC,  Programma Housing Compagnia San Paolo; Associazione ACMOS; Cooperativa Sociale Liberi Tutti; Raggruppamento Associazione Cicsene e Cooperativa SynergiCa; Il Punto SCS ) per i progetti di Coabitazione giovanile solidale attivi ormai da undici anni in città.

Un riconoscimento importante, frutto della sempre maggiore capacità di racconto e analisi delle esperienze di buon vicinato che ACMOS contribuì a far nascere nel 2006 con il progetto Tessitori.

Un premio ritirato insieme al Comune e a tutti i partner coinvolti e che ha significato, nel semplice gesto di presentarsi collettivamente all’assegnazione, far percepire un reale lavoro di rete e di condivisione di metodi e obiettivi.

Ha generato molto orgoglio la notizia dell’ assegnazione di un ulteriore premio, tramite il centro studi Cultura e società: la medaglia della camera dei Deputati.

Congratulazioni alle coabitazioni, alle istituzioni, alle associazioni e cooperative coinvolti ma , in primo luogo, a tutti i giovani coabitanti che in questi undici anni hanno dato anima e cuore abitando i contesti di edilizia popolare.

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19/04/2017
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