“Un passo di lato, per farne 10 in avanti”

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Carissimi,
lo scorso 3 luglio, durante l’Assemblea dei Soci di Acmos ho presentato le mie dimissioni da Presidente dell’Associazione. E’ stato un momento molto sentito e commovente, vissuto con profonda partecipazione da tutto il movimento di Acmos.
Ho scelto di presentare le mie dimissioni con un anno di anticipo rispetto al normale corso del mandato, a seguito di un percorso di riflessione durato diversi mesi e svolto insieme a tutto il movimento.

 

Solitamente dimettersi equivale a fare un passo indietro, invece per me questa scelta rappresenta un’importante occasione che testimonia il desiderio di fare un passo di lato per farne altri dieci in avanti.

 

Attraversando questi diciotto anni di impegno continuativo, prima da rappresentante degli studenti all’Istituto Avogadro di Torino, poi in tanti anni attraverso Acmos e Libera, contribuendo alla creazione della rete nazionale We Care e della Fondazione Benvenuti in Italia, oggi sono arrivato alla soglia dei trentaquattro anni e sento la necessità di fare un passo avanti mettendomi nuovamente in discussione. Desidero mettere a disposizione le competenze e le capacità acquisite in questi quindici anni di vita in movimento a contatto con questa Città, per portare un contributo alla politica della comunità che vivo, affinchè la scuola, l’impegno per la legalità democratica, l’accoglienza, l’attenzione alle fragilità e la partecipazione giovanile siano motori fondamentali dell’agenda politica cittadina. La politica rappresenta uno strumento fondamentale se esercitato con grande passione, capacità e onestà; per me significa adoperare tutto me stesso, insieme agli altri, per curare lo spazio pubblico affinchè ciascuno possa ricercare la propria felicità.

 

Devo molto a Torino. Nascere e crescere in questa città mi ha offerto tante opportunità che oggi mi fanno sentire in debito verso questa comunità. Sento di voler restituire ciò che in questi anni ho ricevuto dedicandomi al nostro territorio, per fare in modo che chi arriverà dopo di me possa godere delle stesse, se non maggiori, opportunità che io ho potuto trovare nel crescere a Torino.

Con entusiasmo e determinazione ho quindi presentato le mie dimissioni, per essere sollevato dalle responsabilità che spettano al Presidente di Acmos e potermi dedicare liberamente in maniera pratica e concreta a questo percorso, nel pieno rispetto e nella piena tutela dell’associazione che per anni ho avuto il privilegio di guidare.

Per tutte queste ragioni e molte altre, che sarò felice di poter condividere incontrandovi, come ho annunciato durante l’ultima assemblea di Acmos, mi impegnerò attraverso la Fondazione Benvenuti in Italia per questa nuova importante prova che testimonia il desiderio di cambiare il passo mantenendo fede ad una direzione.

Andrea Sacco

18/09/2015
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