Tre giorni con Giovanni Impastato
Da Caluso a Moncalieri, passando attraverso Biella e Torino.
Sono stati tre giorni intensi, nei quali Giovanni Impastato ha affrontato assemblee con giovani studenti, consigli circoscrizionali, consigli comunali, incontri con presidi e coordinamenti di Libera. Sempre all’insegna del racconto e del confronto.
E’ l’incipit dell’anno che abbiamo appena cominciato a vivere, l’anno del trentennale dalla morte del fratello Peppino.
Giovanni mette in gioco la sua storia, non dimentichiamolo. "Speranze" ci regala sempre intense emozioni e "I Cento Passi" è uno splendido film, ma poi, quando prende la parola, è tutto così tremendamente vero. Vere sono le ferite non ancora rimarginate, veri sono i racconti che riguardano suo padre, sua madre, suo fratello.
Sono stati tre giorni intensi, nei quali Giovanni Impastato ha affrontato assemblee con giovani studenti, consigli circoscrizionali, consigli comunali, incontri con presidi e coordinamenti di Libera. Sempre all’insegna del racconto e del confronto.
E’ l’incipit dell’anno che abbiamo appena cominciato a vivere, l’anno del trentennale dalla morte del fratello Peppino.
Giovanni mette in gioco la sua storia, non dimentichiamolo. "Speranze" ci regala sempre intense emozioni e "I Cento Passi" è uno splendido film, ma poi, quando prende la parola, è tutto così tremendamente vero. Vere sono le ferite non ancora rimarginate, veri sono i racconti che riguardano suo padre, sua madre, suo fratello.
La verità, appunto. sempre lei. Quella che è stata inseguita per quasi un quarto di secolo, quella che fa rima con giustizia e con libertà. E non è retorica, fatecelo gridare; perchè trovare così tanti amici, così tante persone che, a tanti chilometri di distanza, quotidianamente si impegnano nel nome e nel ricordo di Peppino Impastato, è uno stimolo immenso per continuare a lottare.
La figura di Giuseppe Impastato rappresenta la lotta alla mafia a trecentosessanta gradi. L’impegno politico al quale non si sottrae, dimostrando di credere nella forza delle istituzioni; l’impegno educativo, ricercato attraverso la riscoperta della bellezza con l’arte, la musica, la poesia; e infine l’elemento forse più drammatico: Peppino vive lo scontro con la cultura mafiosa a partire dalla sua stessa famiglia, ma trova la forza per mettersi di traverso, per "esserci", per denunciare.
"La mafia quando è colpita sul piano economico, può metterci una pezza, può correre ai ripari. Quando il colpo viene assestato alla sua credibilità sociale, quando perde consenso, allora, in quel preciso momento, è l’inizio della sua fine." Sono le parole che Giovanni ripete in tutti i suoi appuntamenti e sono l’insegnamento del fratello. L’essenza della sua azione lungimirante.
Noi abbiamo deciso di stringerci attorno a lui, perchè crediamo che questa sia la strada per fare "poesia". Perchè giustizia, libertà e verità devono fare rima, sempre. Perchè vogliamo essere presuntuosamente belli. Perchè vogliamo metterci di traverso. Perchè vogliamo esserci.
La figura di Giuseppe Impastato rappresenta la lotta alla mafia a trecentosessanta gradi. L’impegno politico al quale non si sottrae, dimostrando di credere nella forza delle istituzioni; l’impegno educativo, ricercato attraverso la riscoperta della bellezza con l’arte, la musica, la poesia; e infine l’elemento forse più drammatico: Peppino vive lo scontro con la cultura mafiosa a partire dalla sua stessa famiglia, ma trova la forza per mettersi di traverso, per "esserci", per denunciare.
"La mafia quando è colpita sul piano economico, può metterci una pezza, può correre ai ripari. Quando il colpo viene assestato alla sua credibilità sociale, quando perde consenso, allora, in quel preciso momento, è l’inizio della sua fine." Sono le parole che Giovanni ripete in tutti i suoi appuntamenti e sono l’insegnamento del fratello. L’essenza della sua azione lungimirante.
Noi abbiamo deciso di stringerci attorno a lui, perchè crediamo che questa sia la strada per fare "poesia". Perchè giustizia, libertà e verità devono fare rima, sempre. Perchè vogliamo essere presuntuosamente belli. Perchè vogliamo metterci di traverso. Perchè vogliamo esserci.
07/11/2007
Articolo di
the.pillow