Ted 2

Torna Ted, l’orsacchiotto più irriverente e politicamente scorretto del grande schermo. Dopo il primo episodio (2012), ecco Ted alle prese con la vita matrimoniale, dopo la cerimonia della prima scena. A un anno di distanza, però, non sono solo rose e fiori: per ovviare alla crisi coniugale, Ted e Tami-Lynn decidono di avere un bambino: la questione si rivelerà più complicata del previsto, provando con la donazione del seme e poi con l’adozione. Ad aiutare Ted, c’è ovviamente l’inseparabile John (Mark Wahlberg), uscito a pezzi da una relazione finita da poco.

Per una serie di reazioni a catena, Ted finirà in tribunale, per difendere il suo diritto di persona e non di bene, come invece sostiene lo Stato del Massachussetts. Tra varie disavventure surreali, incontri sgangherati, il ritorno del disturbato Donny (Giovanni Ribisi) e grazie all’aiuto di una giovanissima avvocatessa (Amanda Seyfried), fumatrice accanita di erba, riuscirà a far valere i suoi diritti.

Cinema di evasione, con un umorismo al vetriolo e politicamente scorrettissimo, il film è un fuoco di fila di battute dissacranti (su omosessuali, prostitute, fumatori d’erba, il sesso, la pornografia, i neri) e situazioni irresistibilmente comiche (la banca del seme, il cieco obeso, il tribunale, il congresso di personaggi di fumetti e film di fantascienza ), con una serie spassosissima di apparizioni di volti noti: Liam Neeson, Dennis Haysbert, Tom Brady (nella parte di se stesso) e Morgan Freeman. Qualche caduta narrativa inevitabile e mille citazioni più o meno esplicite (trovate Jurassic Park!).

Scritto e diretto da Seth MacFarlane, già penna geniale di American Dad! e I Griffin.

Ted, con la voce italiana di Mino Caprio (doppiatore di Peter Griffin), è il fanciullino che c’è in ognuno di noi, senza buonismo e con ironia molto cattiva, ma in fondo è un’anima candida e generosa.

Per chi ama ridere al cinema, senza troppi pensieri, in questa estate torrida!

 

 

06/07/2015
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