Smaltimento rifiuti: il paradosso a norma di legge

Due anni di attività e nessun permesso. La storia della Team Ambiente Spa, colosso dello smaltimento di rifiuti pericolosi, si potrebbe riassumere così. Dopo aver affittato un capannone a Nichelino, ha portato avanti l’attività di stoccaggio di rifiuti ospedalieri pericolosi senza avere il permesso degli enti competenti, tanto che a giugno il NOE ha posto i sigilli e la magistratura ha aperto un’indagine.

 

Ma non è finita qui. Ora, la Team Ambiente ha nuovamente presentato la documentazione necessaria per riaprire l’attività, sempre a Nichelino, nello stesso sito.

Un fatto che ha scatenato la reazione dei cittadini di Nichelino preoccupati della possibile riapertura.

 

La Provincia di Torino ha accettato le proposte avanzate dal Comitato NichelinoBeneComune che ha chiesto un maggior coinvolgimento delle parti, al fine di raggiungere una decisione condivisa.

Istanze che si sono tradotte in una mozione consigliare, accolta dalla Giunta. La Commissione Servizi si terrà a gennaio e le parti – Provincia, Comune di Nichelino, Team Ambiente Spa e Comitato – si riuniranno per confrontarsi sull’opportunità di insediare un’attività simile sul territorio del comune alle porte di Torino.

Un ottimo risultato, certo. Ma c’è un altro elemento da aggiungere. La commissione dei Servizi valuta la fattibilità di un’attività simile prendendo in considerazione una serie di parametri formali. Il fatto che l’azienda abbia illegittimamente operato per circa due anni non inciderà in alcun modo. Un paradosso a norma di legge. Ma pur sempre un paradosso.

26/12/2011
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