Ribaltiamo il tavolo: viaggio dentro la mensa occupata di Torino.

Da regione modello per tutta l’Italia a simbolo del tagli che hanno colpito il diritto allo studio. La parabola discendente della regione Piemonte in materia di diritto allo studio non sembra essere in grado di invertire la rotta. Negli ultimi tre anni, i fondi sono diminuiti da 36 milioni di euro a meno di dieci milioni che si traducono in un taglio di circa settemila borse di studio. Questi numeri hanno spinto alcuni studenti dell’università di Torino all’occupazione della mensa di via Principe Amedeo. Una struttura destinata alla chiusura in seguito al calo della domanda provocata dagli aumenti dei prezzi del servizio per gli studenti. La mensa liberata è stata l’occasione per lanciare un grido d’allarme all’ateneo e alla regione. Rivendicaizoni che sono state ascoltate nella serata di ieri dal rettore Gian Maria Ajani che ha incontrato gli studenti dimostrando una timida apertura nei loro confronti.

 

14/11/2013
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