Primo Maggio [video]


“Lavoro mi manchi”, questo il cartello che mi ha colpito di più nello sfilare lungo il corteo che sabato ha percorso il centro di Torino per festeggiare i lavoratori ed il lavoro.

Ad indossare letteralmente il cartello, era un cittadino del mondo (ormai si fa difficoltà a distinguere tra italiani, cittadini con permesso di soggiorno e clandestini).

A modo suo ha rimesso al centro questo concetto importante anche in un giorno di festa.

Libera, quest’anno, ha deciso di partecipare, con tanto di bandiere e con tanti applausi, soprattutto nell’ingresso in piazza Castello a Torino.

Un bel segnale, un segnale per tutti coloro che ritengono che questa festa sia colorata politicamente: è la festa dei lavoratori, di tutti i lavoratori.

Ho visto sfilare imprenditori, commercianti, avvocati, operai, cassintegrati e disoccupati.

Pacificamente il lungo cordone umano sembra aver voluto dire: riprendiamoci i nostri diritti, abbiamo la fortuna di averli scritti, si tratta solo di rivendicarli.

Ha colore politico questa rivendicazione?

Mi sembra piuttosto un percorso di giustizia che ci deve vedere impegnati proprio come Libera ed è quello che continueremo a fare sui beni confiscati e ovuque con il nostro impegno.


Approfondimenti:

Portella delle Ginestra

Fresco di legalità




03/05/2010
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