Una fabbrica delle E gremita ha ospitato l’incontro organizzato da Acmos e Benvenuti in Italia sull’operazione Minotauro. Il gip di Torino Giuseppe Salerno insieme al procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli, pur non entrando nei dettagli dell’indagine, hanno sottolineato l’importanza del lavoro svolto dagli inquirenti che ha portato alla scoperta di un sistema di relazioni “sistematico” tra la ndrangheta e la politica. Tanti i temi trattati durante la serata: dalla storia della mafia in Piemonte alle modalità di indagine, dal ruolo della società civile alle responsabilità della politica. Temi cari alla rete di Libera Piemonte che da anni denuncia la presenza delle infiltrazioni nella società piemontese provando a limitare sempre di più l’ampiezza di quella zona grigia che con il suo silenzio ha favorito la penetrazione delle mafie nel nostro territorio. Le conclusioni della serata sono state affidate a Davide Mattiello, presidente di Benvenuti in Italia, che ha tirato le fila del primo anno della scuola politica della fondazione lanciando il monito: “Non basta più chiedere alla politica, dobbiamo cambiare verbo, iniziando a fare politica“.