Pino Masciari senza scorta

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Da cinque giorni Pino Masciari è senza scorta. Il 27 marzo il Ministero dell’Interno ha comunicato la decisione di revoca delle misure di protezione nei confronti del testimone di giustizia che ha denunciato la ‘ndrangheta. O meglio: il Ministero ha riconosciuto il grave rischio di vita per i Masciari, circoscrivendolo però alla sola regione Calabria. Come se le operazioni contro le mafie effettuate dalle Procure di tutto il nord Italia e le sentenze contro le mafie non avessero dimostrato il radicamento delle organizzazioni criminali nelle regioni settentrionali.
“Ai cittadini, numerosissimi, che ho incontrato in questi anni e che ogni giorno continuo ad incontrare, giovani delle scuole, insegnanti personaggi istituzionali, e che mi riconoscono quale simbolo di legalità e onestà di questo paese, consegno il mio testamento morale di non lasciarsi sopraffare, anche nel momento in cui la mia persona, che funge da esempio collettivo, verrà abbattuta – spiega Pino Masciari – Ho sempre saputo di dare fastidio perché ho tenuto la schiena diritta, ma non mi aspettavo questo epilogo. E’ una sconfitta per lo Stato Italiano e il messaggio è devastante per chi nel quotidiano si trova a decidere  se scegliere la legalità oppure il malaffare”.

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31/03/2015
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