Perez

Demetrio Perez (Luca Zingaretti) è un avvocato che difende gli indifendibili, i criminali più disperati e disparati, nella Napoli odierna. E’ un uomo solo e infelice: la moglie se n’è andata anni prima, la figlia 20enne Tea è in conflitto perenne con lui, con il suo unico amico, Ignazio, fa fatica a condividere dolori e sofferenze. Un boss della Camorra, che vuole collaborare con la giustizia, diventa il suo assistito. Ben presto, facendo leva sulle frustrazioni del protagonista, gli propone di recuperare un bottino di diamanti, nascosto nella pancia di un toro, in un allevamento di provincia. Perez è riluttante, accetta solo in cambio che il boss intervenga nei confronti di Francesco Corvino (Marco D’Amore), piccolo camorrista e fidanzato della figlia Tea, che l’avvocato non riesce a digerire. Le cose si complicheranno per tutti.

Bella seconda prova di Edoardo De Angelis, sceneggiatura asciutta, in cui la Camorra è un pretesto narrativo: contano le atmosfere, il disegno psicologico dei personaggi, bella prova del cast, le suggestive musiche di fiati e ottoni. Perez (ottima prova di Zingaretti) è un uomo ferito dalla vita, che, per sua stessa ammissione, ha quasi sempre sbagliato il tempismo delle sue azioni. Cerca un riscatto, una seconda opportunità, lotta contro le sue meschine contraddizioni e fragilità. Nel disegnare un perdente, non si può non volergli bene.

Da non perdere.

07/10/2014
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