Perché la scuola degli Aquiloni continui a volare

 

 

 

 

“In una scuola la prima cosa che si dovrebbe fare è accogliere“. Riguardando l’intervento della dirigente scolastica Maria Emma Miceli al Primo Seminario Insegnanti di Albachiara, è subito evidente perchè studenti, genitori e conoscenti la amino tanto.

 

La sua scuola, la “Don Milani” di Lamezia Terme, rende quotidiano onore al proprio nome. E’ una scuola dove il metodo di Barbiana vive nella condivisione, nell’educazione fatta con cura e passione basandosi sull’esperienza concreta – ma senza dimenticare di dare ai bambini e ai ragazzi gli strumenti per capire ciò che non possono vedere direttamente. Una “scuola di vetro”, nelle parole della preside, dove i genitori possono entrare e dare una mano, le persone vengono accompagnate anche al di fuori del percorso didattico in sé, e i “motivi occasionali” milaniani diventano spunto per esperienze complesse e coinvolgenti.

 

Naturalmente, è una scuola dove si parla di mafia e rispetto dell’ambiente, ma non solo. Sono state fatte, negli anni, molte scelte educative d’avanguardia, come utilizzare i fondi per i libri per fornire ai ragazzi strumenti educativi alternativi, liberi dagli stereotipi dei sussidiari. Per dare loro la giusta idea di famiglia, lavoro, crescita.

 

L’esperienza della “Scuola degli Aquiloni” è a rischio. Per un decreto della regione, la Preside è costretta ad andare in pensione un anno prima del tempo, lasciando la successione in balìa delle graduatorie. I genitori degli alunni della Don Milani hanno creato una petizione online che chiede di prolungare la permanenza della preside a capo dell’istituto, in modo che possa accompagnarlo verso un futuro contiguo con la gestione attuale della scuola.

 

Innamorati della storia della scuola, i membri dell’associazione Il Pozzo di Giacobbe hanno contirbuito a sostenere e diffondere l’iniziativa. Noi vorremmo fare altrettanto. Perché, nelle parole della preside Miceli: “La scuola è in mano agli insegnanti. Quando questi hanno il senso e la passione del loro lavoro.”

15/06/2012
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