Nasce la Fondazione Benvenuti in Italia

 

Diciannove firme apposte alla presenza di un notaio per mantenere una promessa fatta circa un anno fa. Benvenuti in Italia è infatti diventata fondazione. Nuovo strumento di rappresentanza politica, non sarà il bacino di voti di qualche rappresentante politico ma cercherà, proprio grazie alla forma della fondazione, di fare una politica nuova. Obiettivo raggiungibile attraverso la definizione di politiche pubbliche, la selezione del personale politico, aggregando i contributi di studiosi di varia estrazione culturale, di operatori e dirigenti di organismi no profit, di esponenti politici e di dirigenti delle pubbliche amministrazioni.

 

 

Il manifesto di Benvenuti in Italia

 

Benvenuti in Italia

perché è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo. È un giacimento ricco di cultura liberale e mutualistica, di capacità creativa, di passione civica.

Noi siamoi giovani che, uniti a Torino in sodalizio 11 anni fa, hanno generato Acmos e si sono messi a servizio di «Libera», contro le mafie. Abbiamo coinvolto migliaia di donne e uomini nelle sfide sociali, culturali, civili. Abbiamo ereditato dalla nostra città la disciplina, che trasforma in laboratorio politico emozioni, ideali, passioni: è la città di Cavour, Gramsci, Bobbio. Qui si è radicata in noi la convinzione che «ogni persona per cercare la propria felicità, deve poter essere sovrana, cioè protagonista del proprio destino».

Vogliamo contribuire al governo della nostra Repubblica, consolidare l’esperienza di movimento da cui arriviamo e della quale ci sentiamo responsabili. L’Italia è la nostra occasione: dobbiamo superare le patologie di una transizione politica che dura da 20 anni, avviata da oscure stragi politiche e mafiose e culminata in una pericolosa deriva populista, autoritaria e liberticida.

Ci organizziamo per: conoscere, riconoscere e concorrere alla definizione di politiche pubbliche, selezionare personale politico, aggregare i contributi di studiosi di varia estrazione culturale, di operatori e dirigenti di organismi no profit, di esponenti politici e di dirigenti delle pubbliche amministrazioni.

Ci sta a cuore la generazione di capitale sociale nel nostro Paese, iniziando dalla funzione della scuola.

Vogliamo sostenerci con l’utilità generata dal fondo di dotazione, creato dai fondatori e da coloro che vorranno supportarci; con l’attività di consulenza e con l’organizzazione di iniziative coerenti.

19/12/2011
Articolo di