Mike è morto? Evviva Mike!

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Se n’è andato il re della TV, incontrastato conduttore di quiz, da cinquant’anni sui nostri teleschermi. Mike, bastava chiamarlo per nome e si capiva di chi si stesse parlando, che imparò a fare ironia delle sue proverbiali gaffes e di sè stesso, soprattutto negli ultimi anni. Colui che “rappresenta un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere perché chiunque si trova già al suo livello”, come scrisse Umberto Eco.
Diventato protagonista, recentemente, di una celebre imitazione di Fiorello, dopo quelle di Gigi Sabani e Alighiero Noschese.
Oggi mi piace ricordarlo così, per tutte le risate che ci ha strappato, in Comunità, come nell’ultima sveglia di Boves, in cui gli ho prestato la voce, con umile deferenza. Mi piace farlo, per l’ultima volta.
E scusate la prima persona singolare.
Niente lacrime ormai, ma come direbbe lui, Allegria!



08/09/2009
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