Libera France verso il 21 marzo

 

 

 

Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, come tutti ben sappiamo, non si limita ai nostri confini nazionali ma, da ormai diversi anni, ha impiantato le sue radici anche all’estero.

Anche la Francia ha spalancato le porte a Libera, sotto la guida di Maria Chiara Prodi.

L’abbiamo incontrata nella sede di Ethicando, locale luogo di incontro per italiani e non solo, che è nato un anno fa grazie a Caterina Avanza e Ludovica Guerreri. Ethicando ha lo scopo di sensibilizzare i francesi sul tema delle mafie, facendo anche gustare loro aperitivi preparati con i prodotti di Libera Terra.

 

Maria Chiara, quando è nata Libera Francia?

 

Libera Francia è nata nel lontano 2007: ha visto percorrere fasi alterne, ma ora siamo una realtà che vede un nucleo di dieci persone, con tantissime altre che vi ruotano intorno. Siamo molto soddisfatti di questo risultato.

 

Quali sono le principali iniziative di Libera Francia?

 

Innanzitutto, vogliamo costruire una rete di relazioni con la Francia per quanto riguarda i temi dell’antimafia. Qui c’è spesso l’incresciosa abitudine di non codificare serie di eventi criminali e che non vengono, quindi, contestualizzati. Spesso capita perché affrontare il problema, come tutti ben sappiamo, porterebbe alla luce ben altro. Vogliamo aiutare i nostri fratelli d’oltralpe a comprendere meglio alcuni fatti che capitano nel loro territorio.

A tale scopo, invitiamo spesso personaggi che possano aiutarci a comprendere meglio certe dinamiche e certe realtà, sempre con lo scopo di informarci e di informare. L’ultimo nostro ospite, ad esempio, è stato Attilio Bolzoni, illustre giornalista italiano che si occupa del tema delle mafie.

 

C’è qualche evento in vista per il 21 marzo?

 

Noi celebriamo il 21 marzo da ormai da due anni: è stato proprio nel 2011, infatti, che questa giornata è stata riconosciuta nel contesto internazionale. In quell’occasione siamo riusciti ad avere ospiti illustri grazie all’aiuto di Fabrice Rizzoli di Flare.

Quest’anno, in vista della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle Mafie, abbiamo collaborato con un’associazione dell’Ile-de-France (regione di cui Parigi è capoluogo), un’associazione composta da professori: tutti i docenti di italiano che vivono nella regione sono stati contattati ed è stato mostrato loro un dossier pedagogico che ha spiegato loro cos’è Libera e di che cosa si occupa. Lo scopo è stato quello di permetterci di intervenire nelle scuole per parlare ai giovani della nostra grande realtà e degli obiettivi che si pone. Molti professori hanno risposto positivamente: il 21 marzo, quindi, saremo in diverse scuole della regione a portare la parola di Libera e dell’antimafia sociale.

Abbiamo anche invitato i professori a venire a vedere l’opera teatrale “Parole d’onore” di Attilio Bolzoni, che sarà in scena a Parigi per un mese e mezzo.

Questo per noi è solo l’inizio per poter sviluppare progetti futuri più ambiziosi.

 

Quali sono i vostri obiettivi per la fine dell’anno sociale?

 

Abbiamo un grande progetto in corso, che si chiama “Cinemovel”, progetto realizzato grazie a Ettore Scola e a Luigi Ciotti: si tratta di una carovana di cinema itinerante che tocca i beni confiscati alle mafie in Italia. L’anno scorso la carovana è iniziata il 2 ed è terminata il 24 luglio, percorrendo 21 tappe in 11 regioni.

Quest’anno vorremmo uscire dai confini nazionali, andando a Marsiglia, Parigi e Duisburg, città protagonista, nel 2007, di una strage a stampo mafioso.

A questo scopo, è partita la campagna per raccogliere i fondi per la nostra carovana: sulla piattaforma www.kisskissbankbank.com è possibile aiutarci finanziandoci. Dobbiamo raccogliere circa 5 mila euro e chiediamo tutto l’aiuto possibile perché crediamo veramente in questo progetto.

 

Perché hai accolto la sfida, accettando di diventare la referente di Libera in Francia?

 

Ho accettato questa sfida perché sono un’italiana all’estero che crede nei valori di Libera e dell’antimafia sociale. Nel 2007 è stato Tonio Dell’Olio in persona chiedermi di ricoprire quest’incarico e non ho potuto rifiutare.

Dopo tanti anni di attività è appagante raccogliere i frutti di tanto lavoro: il nostro gruppo è diventato un punto di riferimento per tanti italiani e non solo, e, ogni anno, ci sono tanti volontari che collaborano con noi con passione ed entusiasmo.

 

Non possiamo che augurare, quindi, un grandissimo in bocca lupo a Maria Chiara Prodi e a tutta Libera Francia, nella speranza che la rete europea di Libera si intensifichi sempre di più per la lotta contro tutte le mafie.  

11/03/2013
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