La Rivoluzione Vegetale arriva a Torino

 

di Simone Bauducco

Immaginate una Torino verde. Una Torino dove l’asfalto venga sostituito dall’erba e dove le piante si siano riappropriate degli spazi destinati alle automobili. É questo il punto di partenza de “La Rivoluzione Vegetale”, un lungometraggio di Luca Pastore prodotto da Legovideo che documenta il sogno della prima città vegetale al mondo. Un progetto che nasce come un documentario utopico e fantascientifico legato alle tematiche dell’ambiente e dell’habitat urbano con l’obiettivo di raccontare per quali ragioni, in quali condizioni e a quali costi è avvenuta la ‘rivoluzione’ urbanistica, economica, culturale ed antropologica. “Il documentario vuole interrogarsi sull’idea di utopia, ovvero sulla capacità dell’uomo di progettare il proprio futuro in modo visionario – spiega il regista Luca Pastore – il film è un esempio di documentario di fantascienza ambientato nel futuro racconta il presente, analizzandone problemi e contraddizioni, attraverso le immagini dell’oggi proposte come ‘repertorio”. Ne nasce una Torino del futuro dove l’asfalto è stato sostituito dal manto di erba verbe grazie all’impegno del movimento per la “Rivoluzione Vegetale” che dopo aver conquistato il potere attraverso le elezioni ha attuato diverse riforme per realizzare la prima città vegetale al mondo. Un’esperienza che ha coinvolto numerosi ragazzi che nei gironi delle riprese hanno fatto propaganda per le strade di Torino a favore del movimento della Rivoluzione Vegetale suscitando l’attenzione e la curiosità in tanti cittadini in un misto tra fiction e realtà. Il progetto di film- documentario è stato pensato per interagire attivamente con la città suscitando dibattito non solo tra i cittadini, ma anche al livello istituzionale. In un momento dove il tema delle smart city sta diventando uno dei punti centrali delle politiche pubbliche cittadine, quella della Città Vegetale può rappresentare un immaginario al quale ispirarsi.

 

 

27/04/2011
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