La nuova Casa Acmos

 

 

La nuova équipe di Casa Acmos ha già lasciato il segno! Oltre all’alta qualità del video, tributo alla sigla di Scrubs, presentato all’assemblea di lancio della Campagna per la Cittadinanza, ci si può accorgere dell’entusiasmo con cui i cinque (giovanissimi) inquilini di via Leoncavallo 27 hanno intrapreso la loro avventura dalle trasformazioni operate ai muri di Casa Acmos. Meravigliosa l’ormai ex presidenza, che fu l’ufficio di Dade, di Tabbia, di Sacco, di Elisa, riadibita oggi a stanza degli animatori con un tributo a Jackson Pollok su una delle pareti.

 

 

E proprio il pittore americano, famoso per aver rifiutato i tradizionali strumenti del mestiere come il cavalletto, la tavolozza e i pennelli, si offre come bella metafora del senso di nuovo che si respira in Casa Acmos. Una novità che non è rottura, ma continuo ripensamento, innovazione, sperimentazione, adeguamento a una realtà, l’ex stabilimento Ceat, che in dieci anni ha cambiato radicalmente pelle. Chiameremmo questa tensione continua al cambiamento formazione permanente, uno dei pilastri del manifesto di Casa Acmos appeso in salotto. L’augurio rivolto ai cinque animatori è che, tenendo riposti pennello, tavolozza e cavalletto nel cassetto, possano contagiare con il loro entusiasmo i gechi che abiteranno Casa Acmos quest’anno e continuare a fare della comunità un punto di riferimento per l’intero quartiere!


21/09/2012
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