Inside-Out: il nuovo viaggio del Meridiano d’Europa

Giunto alla sua quarta edizione, il progetto “Meridiano d’Europa” fra un mese porterà 300 giovani, provenienti da tutta Italia, in Serbia.

 

Scopo del viaggio è quello di ragionare di Europa e cittadinanza europea attraverso 5 giorni di incontri e dibattiti dal 6 all’11 maggio, a Belgrado.

 

Gli studenti delle scuole superiori si ritroveranno a Trieste, per poi percorrere in bus più di 600 chilometri per raggiungere la capitale serba e contribuire al percorso per la creazione di un’Europa diversa, partendo dall’impegno dei giovani.

 

Inside-Out” è il titolo dato a questa edizione. Perché, se lo scorso anno ci siamo concentrati sulle sfide derivanti dalle forze disgreganti presenti in Europa e sulla debolezza delle istituzioni comunitarie, quest’anno vogliamo ragionare del ruolo che stanno giocando le forze nazionaliste ed anti europeiste nell’indebolimento del senso di appartenenza di molti cittadini, già fragile e forse mai completamente consolidato.

 

I giovani, in particolare, sembrano essere sempre più distanti e disillusi dal sogno europeo.

Abbiamo deciso di mettere al centro del nostro dibattito il tema della cittadinanza europea per sottolinearne e riconoscerne il valore e spronare le nuove generazioni a un maggior impegno e protagonismo per il futuro dell’Europa.

Per interrogarci su tale questione, uno snodo che ci appare cruciale è l’Est Europa.

I Balcani sono oggi oggetto di differenti sfere politiche di influenza e culla di diversi sguardi nei confronti dell’Unione Europea. Sebbene, infatti, i sentimenti dei giovani nei confronti dell’Europa siano profondamente contrastanti, sono ancora molti quelli che sognano di farne parte.

 

I Balcani ci portano dunque a porci numerose domande. Entrare in Europa è ancora considerato un privilegio? L’Europa può rispondere al bisogno di crescita politica ed economica di questi stati? Che cosa pensano e cosa vedono nell’Europa di oggi i cittadini di questi paesi? Come può l’Unione Europea rispondere alle esigenze di chi sogna nell’Europa il proprio futuro?

 

Cercheremo di affrontare questi quesiti con 300 giovani provenienti da tutta Italia (spesso sfiduciati nei confronti dell’Europa), con giovani non europei che vedono nell’Europa il proprio futuro, una nuova possibilità di crescita e giustizia sociale.

 

Il dialogo, il confronto, l’approfondimento: sono queste le modalità che abbiamo scelto per ridefinire il valore della cittadinanza europea e comprendere l’importanza dell’impegno dei cittadini del futuro per il miglioramento del nostro continente, consapevoli che un’Europa forte e sana potrebbe di certo migliorare gli stati che ne fanno parte.

 

Il Progetto Meridiano d’Europa

Il nostro cammino pone le basi lungo un meridiano che congiunge Lampedusa, l’isola su cui quotidianamente sbarcano sfinite le nuove speranze europee a Utoya, dove sono state sterminate idee di solidarietà, pluralismo e laicità.

 

Da questi due punti e dalle storie che portano con sé, il nostro progetto, il Meridiano d’Europa, vuole sviluppare la cittadinanza attiva dei giovani nelle scuole secondarie per facilitarne l’inclusione sociale in ottica Europea e per aiutarli a sentirsi parte dei valori di questo continente.

 

 

Il Meridiano d’Europa è un progetto della rete WeCare, capeggiata da Acmos (Torino) e composta da Rime (Trieste), Sermais (Novara), Prendi Parte (Bologna), 21 Marzo (Verbania), Le Discipline (Firenze), ShAre (Foligno), L’égalité (Sarzana). Quest’anno parteciperanno anche giovani studenti di Olbia e Verona.

 

Con il contributo:
Comune di Nichelino
Comune di Ivrea
Consiglio Regionale del Piemonte
Regione Toscana

Con il patrocinio
Commissione Europea e Miur

Media Partner
“La Stampa”

06/04/2018
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