Il Centro Crisi al Carnevale d'Ivrea

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Ieri al martedì grasso del carnevale di Ivrea c’era un gruppo di ragazzi del Centro Crisi di via Pacini (dietro Casa Acmos), ragazzi che hanno deciso di provare a smettere con le sostanze e che il Gruppo Abele guida e sostiene in questo percorso.

Nel centro Crisi, Enza ed Antonio del nuovo settore Accoglienza di Acmos, tengono da quest’anno un corso di fitness rivolto agli ospiti della struttura, e si è deciso di portare proprio loro al carnevale più colorato (di arancione) e divertente del Piemonte (gli eporediesi dicono del mondo, ndr)!

Perchè la bellezza dei rapporti umani che si creano in struttura, quei rapporti empatici senza i quali non puoi essere davvero un interlocutore e senza i quali è difficile che tu possa essere d’aiuto; bellezza che esce da quelle mura – brutte, mai piaciute al quartiere – dentro alle quali ci giochiamo un aspetto fondamentale del nostro tempo: l’alternativa vera alla logica del disprezzo del diverso, del drogato, dell’extracomunitario, dell’ultimo insomma.

Il Settore Accoglienza incarna in pieno questa alternativa, basando il tanto citato concetto di sicurezza sulla relazione e non sul controllo, sull’ascolto e non sulla chiusura. Acmos ha deciso di fare la storia, e la storia si fa proprio partendo da queste esperienze, e trasformando in politiche pubbliche in buone pratiche quotidiane.

Una nota di merito ai nostri amici eporediesi, la nostra marcia in più della giornata, ulteriore testimonianza dell’importanza del movimento!

25/02/2009
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