I nostri ragazzi

Due famiglie tranquille e agiate, di due fratelli, nel nuovo film di Ivan di Matteo: Massimo (A. Gasmann) fa l’avvocato e ha sposato, in seconde nozze, Sofia (B. Bobulova), ha una figlia sedicenne di nome Benedetta e una di pochi mesi; Paolo (L. Lo Cascio) è un chirurgo pediatrico e ha sposato Clara (G. Mezzogiorno), insieme hanno un figlio di nome Michele. I ragazzi si frequentano spesso, i genitori si vedono una sera al mese a cena in un lussuoso ristorante: le donne mal si sopportano, i fratelli non sono quasi mai d’accordo sulle visioni del mondo e della vita. Una notte, dopo una festa cui partecipano i giovani figli delle coppie, una barbona finisce in coma dopo aver subito un pestaggio: una telecamera di sorveglianza ha filmato la scena e gli aggressori sembrano Benedetta e Michele, il video inizia a girare e gli adulti genitori lo vedono. Sono stati davvero i figli, che negano sistematicamente? E se è così che si fa?

Apologo amarissimo e disperato (come il finale sospeso suggerisce), che mostra tutto il distacco micidiale, nelle relazioni genitori-figli, dove i primi stentano a capire i secondi, sempre più sfuggenti e immersi, nel “proprio mondo”. Ottimo quartetto di interpreti, sceneggiatura asciutta e senza fronzoli (liberamente tratta dal romanzo di Herman Koch “La cena”), dramma famigliare sottile, dove conta la psicologia dei personaggi e le loro ambiguità: nessuno degli adulti si dimostrerà quello che sembra inizialmente, sprofondando nel cinismo, nella cecità, nella banalità, o cercando di aggrapparsi al buon senso e a una ritrovata dignità.

Feroce, inquietante, capace di lasciare domande in sospeso e freddo addosso. Da vedere.


05/09/2014
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