Festa in blu. Suma si, e alura?

È stata presentata lunedì mattina la «Festa in blu», la festa della Fiom e dei metalmeccanici torinesi che si svolgerà da giovedì 12 a domenica 15 luglio nei giardini davanti a via Sagra di San Michele 31.
Saranno quattro giorni di musica, concerti, dibattiti per dire, come recita il sottotitolo della festa «Suma sì, e alura?», che gli operai non sono morti, esistono ancora e chiedono attenzione. Con il culmine della crisi Fiat sembrava infatti che il lavoro manuale, nelle catene di montaggio, nelle linee fosse destinato a scomparire; invece i metalmeccanici a Torino sono oltre 180.000. I temi al centro della festa saranno quelli del lavoro, delle pensioni, dei salari, della ripresa industriale e della crisi che continua a colpire diverse aziende (come Bertone e ThyssenKrupp). Nei tre dibattiti, di cui alleghiamo il programma, si parlerà anche di Tav, del rapporto tra la sinistra e la rappresentanza del lavoro.
Alla «Festa in blu» parteciperanno anche tutte quelle associazioni e movimenti che hanno condiviso pezzi di strada e campagne con la Fiom, come Libera, Gruppo Abele, Acmos, Terra del Fuoco, Attac, Emergency, comitati No-Tav, Legambiente, Cantieri di Pace, Arci, Nuovasocietà, Radio Flash.
La Festa della Fiom ritorna così dopo 22 anni: l’ultima era stata organizzata come reazione alle crisi degli anni ’80, quando il segretario regionale Fiom era l’attuale ministro del Lavoro Cesare Damiano.
«Gli operai esistono ancora e sono fondamentali per la crescita del Paese – commenta Giorgio Airaudo, segretario provinciale Fiom – Con questa festa la Fiom vuole far sentire la voce dei metalmeccanici sulle questioni che li riguardano, come il lavoro, i salari, le pensioni. E, perché no, stare insieme e fare festa…».

11/07/2007
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