Fattorie didattiche a Scampia: l’esperienza di Vodisca

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Vodisca –  Voci di Scampia – è un’associazione di Scampia che da anni lavora sul territorio napoletano per offrire ai giovani possibilità di futuro attraverso la promozione di attività legate allo sport, al teatro, all’editoria. Ha ormai da tempo acquisito la casa editrice Marotta&Cafiero e ha una scuola calcio che vede la partecipazione di centinaia di ragazzi sul territorio. Recentemente ha aperto un’agenzia di comunicazione ed una libreria, ed offre anche possibilità sportive nel mondo del rugby.

 

Ma l’avventura più recente riguarda la riqualificazione di 25 ettari di terreno nella zona di Chiaiano, a nord di Napoli, nei pressi di Scampia. Dopo aver partecipato ad un’iniziativa di Teatro Area Nord, insieme a Legambiente, per la riqualificazione di un terreno di oltre 3300 metri quadrati oggi divenuto un giardino per le farfalle, Vodisca ha partecipato ad un bando dell’ABC (Acqua Bene Comune), la municipalizzata locale che si occupa del servizio idrico, ed ha ottenuto in gestione i 25 ettari di terreno di cui parliamo sopra. L’idea è di aprire in questo spazio una grande fattoria didattica, inserendo arnie per fare il miele, facendo fruttare gli alberi di ciliegio presenti sui terreni, inserendo un’area per il bird watching e così via. Tra i progetti c’è anche l’idea di realizzare uno spazio per il tiro con l’arco.

 

I lavori sono già cominciati, ed il 21 aprile vi sarà una giornata open space aperta al territorio per mostrare progetti e prospettive future per la riqualificazione di un’area molto vasta che potrebbe trasformarsi in opportunità per il territorio. Opportunità non solo educativa, ma anche lavorativa: come già era accaduto per l’esperienza con il Teatro Area Nord, infatti, VodiSca collaborerà con il locale circolo di Legambiente per quanto riguarda l’aspetto tecnico del lavoro agricolo, e cercherà inoltre di coinvolgere alcuni rifugiati che hanno fatto domanda di asilo politico nel nostro Paese, e che si occupavano di mansioni legate allo sviluppo del territorio nei loro paesi d’origine. Nelle esperienze passate l’associazione aveva coinvolto ragazzi disabili, rifugiati, ex carcerati, sempre cercando di conciliare l’aspetto di reinserimento sociale con quello dell’inserimento lavorativo.

 

Le forze sono moltissime, perché la grande famiglia di Vodisca, capitanata dai giovanissimi Rosario e Lena, ha ormai raggiunto diverse centinaia di persone, coinvolte quotidianamente nelle attività sul territorio. Quindi, in bocca al lupo a tutti loro!

21/02/2014
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