Eternit, nessuno pagherà

Nessuno pagherà per la mattanza fatta in nome del profitto. Nessuno pagherà, nonostante si muoia ancora. Nessuno pagherà, benché sul banco ci sia uno dei più grandi disastri ambientali d’Italia. Nessuno pagherà, perché la prescrizione ha cancellato la pena a 18 anni di reclusione per Stephan Schmidheiny, colpevole di disastro ambientale doloso.

Lui, per la Giustizia, è responsabile di aver volutamente omesso i rischi derivanti dalla lavorazione dell’amianto, ha lucrato sulla vita di operai e cittadini di Casale Monferrato – e di altre città in cui l’Eternit si è insediata -per decenni.
Ieri, il meccanismo odioso della prescrizione è intervenuto cancellando la pena. Schmidheiny è colpevole, ma non pagherà.
La speranza che sconti la sua pena è legata ad altre indagini che la Procura di Torino sta conducendo sulle morti da amianto.

 

Siamo vicini ai parenti delle vittime, a quanti si sono ammalati, alla città di Casale che mostra ancora oggi le cicatrici della presenza di questa azienda.

Siamo indignati dalle dichiarazioni di Stephan Schmidheiny che grida alla teoria del complotto e si augura che lo Stato Italiano lo protegga da altri processi ingiustificati.

Siamo convinti che il meccanismo della prescrizione vada modificato e subito.
Basta con gli annunci, è ora di intervenire.
Ieri oltre 2000 persone sono state uccise una seconda volta. Nel nome della prescrizione.

20/11/2014
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