Domenica sera mi arriva una mail di Carlo Infante, l’uomo che ha ispirato tutta la nostra riflessione sui nuovi media e con il quale abbiamo fondato il Performing Media Lab di Torino. Nella mail c’è un link all’enciclopedia Treccani, che rimanda alla voce mob tag, all’interno della quale siamo citati come precursori:

Una delle prime applicazioni in Italia è stata realizzata dal PerformingMediaLab in occasione delle Universiadi a Torino, nel gennaio 2007, per una ‘mappa emozionale dei luoghi della memoria antifascista’, che ha visto i m. utilizzati per scandire un percorso nel centro storico della città, evento definito di real social tagging.

Su Youtube ci sono i video di questa esperienza:

IL 2007 è un’altra era geologica per i dispositivi mobili. Era difficile e costoso connettersi tramite cellulare e i dispositivi per la registrazione video erano di bassa qualità se confrontati con gli strumenti oggi a disposizione. Ciò non ci ha impedito di scommettere sui valori d’uso dei media, cosa che facciamo ancora oggi.

Ancora oggi, infatti, Il Performing Media Lab non è soltanto un luogo che si occupa di tecnologia, ma un laboratorio che si pone proprio l’obiettivo di realizzare format che permettano di usare i media digitali per diffondere online i temi della legalità e dell’educazione alla cittadinanza.

Quali siano oggi gli ambiti su cui essere ancora precursori è uno degli aspetti su cui ci stiamo interrogando in questi mesi…presto avrete nostre (buone) notizie!