C’era una volta un’estate

The-Way-Way-Back-album-cover

 

Come al solito i distributori italiani traducono i titoli a caso, ma questo piccolo film dei registi Rash e Faxton, merita uno sguardo attento.” The way, way back” (in originale) è un piccolo racconto di formazione, su grande schermo. Duncan (Liam James) ha 14 anni, i suoi genitori sono separati, un’estate è in vacanza con la madre (Toni Colette) e il nuovo fidanzato di lei, che ha una figlia, e con cui ovviamente non va d’accordo. Senza un padre (vero o putativo che sia), timido e impacciato, Duncan si trascina un po’ scontroso, un po’ annoiato, nelle calde giornate estive, fino a imbattersi nel parco acquatico Walter Wizz e nei suoi surreali dipendenti, su cui spicca la figura cialtrona e irresistibile di Owen (Sam Rockwell, cui va la palma della simpatia!), uno dei responsabili della struttura, perennemente in canottiera, costume e infradito, incapace a prendere le cose sul serio, saggio e profondo, sotto un’apparente corazza di cinismo e superficialità. A lui e agli altri si lega Duncan, trovando così un motivo di allegria nelle sue giornate, oltre che un impiego lavorativo che lo costringe a misurarsi con le sue insicurezze.

 

Spassoso, con dialoghi brillanti e personaggi molto azzeccati (Allison Janney, che interpreta la vicina di casa sempre con un cocktail in mano e che ha un figlio con l’occhio pigro, è memorabile!), nella giusta dose di malinconia, ironia e tenerezza, “The way, way back”, in anteprima a questo TFF, e che uscirà nelle sale italiane il 5 dicembre, ci rimette di buon umore, con una storia che parla di noi: del nostro sentirci inadeguati, del rapporto genitori e figli, dell’adolescenza e del coraggio di affrontarla, della fiducia verso sconosciuti e la frizione dei rapporti famigliari, della fatica e, a volte, della spensierata forza vitalistica di certi incontri.

26/11/2013
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