Accanto alla famiglia di Vito per una scuola sicura

 

 

Martedì 27 settembre, Palazzo Lascaris: Libera Piemonte ed Acmos hanno accompagnato i compagni di Vito Scafidi e la sua famiglia presso il Consiglio regionale, dove era prevista all’ordine del giorno la discussione sulla destinazione dei fondi per la sicurezza nelle scuole disposti all’indomani della tragedia del 22 novembre 2008, quando Vito è morto nel crollo del soffitto del Liceo Darwin di Rivoli.

Cinzia Scafidi, che anche dopo la sentenza di primo grado continua a condurre la sua battaglia affinché un evento simile non si ripeta e affinché venga garantita a tutti la sicurezza a scuola, ha chiesto di incontrare i capigruppo, per chiedere all’istituzione regionale quale impegno è stato profuso finora. Inoltre, alcuni giorni fa il PD aveva denunciato il rischio di perdere la prima quota dei fondi stanziati dal governo (circa 30 milioni di euro) e l’utilizzo della seconda tranche (11 milioni e 500 mila euro) in maniera discrezionale, senza tenere conto cioè della graduatoria da cui risulta il livello di rischio di ciascuna scuola e senza coinvolgere gli enti locali. Il Consiglio Regionale ha promesso di discutere del tema il prima possibile per capire come fronteggiare tale esigenza.

 

Libera Piemonte ed Acmos, che da subito hanno seguito la vicenda del Liceo Darwin, erano presenti, convinti che la sicurezza nelle scuole sia un tema urgente, che deve trovare spazio nell’agenda si governo. Obiettivo raggiungile anche grazie al punto 3 della piattaforma L10 Piemonte: creare “piano regionale sulla edilizia scolastica (crf.: lex 23/96; lex. reg. 18/84) che renda le scuole efficienti, sicure, fruibili, investendo sulla realizzazione delle così dette “cittadelle degli studi” e sulla razionalizzazione del sistema dei controlli sulla sicurezza”, perché “la scuola è il più importante spazio pubblico nel quale si realizza la formazione dei giovani, e deve rappresentare al meglio i valori che vogliamo tutelare. Non si può morire a scuola”.

 

 

28/09/2011
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