Nave della Flottilla fermata al largo di Gaza

 

 

Un film già visto, al largo di Gaza.

La marina israeliana ha bloccato un’imbarcazione della Freedom Flottilla, che cercava di portare aiuti ai palestinesi di Gaza. Questa volta senza incidenti, nè morti, come due anni fa, con la nave turca. Fortunatamente è andata meglio.

Ci ricordiamo sempre di Vittorio Arrigoni, in queste occasioni, e del cammino fatto insieme, seppur a distanza, prima della sua morte un anno e mezzo fa.

Vittorio arrivò a Gaza proprio sulle barche della Freedom Flottilla.  Siamo ancora dalla parte dei diritti e dei più deboli, dalla parte di chi lotta per la dignità delle persone, dalla parte di chi vuole la pace per palestinesi e israeliani. Oggi purtroppo è l’ennesima riprova, che non siamo ancora sulla strada giusta, nonostante gli sforzi.

Nel comunicato stampa della Freedom Flottilla, che riportiamo in parte qui di seguito, si legge:

“La marina da guerra di Tel Aviv ha assaltato Estelle, il veliero della Freedom Flotilla 3 diretto a Gaza assediata con il suo carico di umanità e solidarietà. Si tratta dell’ennesimo atto di pirateria e di illegalità commesso dallo Stato di Israele, il solo al mondo ad aver collezionato centinaia di Risoluzioni dell’ONU disattese e violate, senza per questo aver mai subito alcuna sanzione.

Oltre ad una ventina fra parlamentari europei ed attivisti, fra cui l’italiano Marco Ramazzotti Stockel, Estelle trasporta 2 alberi di ulivo, 41 tonnellate di cemento, sedie a rotelle, deambulatori, stampelle, stetoscopi ostetrici, libri per bambini, giocattoli, 300 palloni da calcio, strumenti musicali, attrezzature teatrali, radio VHF – per la navigazione  ed  un’ancora per l’Arca di Gaza, la nave in costruzione per poter esportare le merci dalla Striscia.
Il viaggio di Estelle è iniziato tre mesi fa dal Mare del Nord ed ha toccato i porti di Svezia, Norvegia, Francia, Spagna ed Italia.”
20/10/2012
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