A dispetto del disprezzo delle regole e della democrazia che in queste ore stanno prendendo la scena.

A ricordo del nostro grido di allarme del 21 giugno 2008 in difesa dello Stato di diritto.

Continuiamo a credere che la via segnata dal nostro impegno sia la cura giusta.

Per questo, ci prepariamo al 20 marzo a Milano, giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie, quando ci stringeremo attorno a tutti i familiari delle vittime.

E ci prepariamo a commemorare: ad essere un popolo che con dignità accompagna il dolore di chi ha sofferto i soprusi e la prevaricazione della violenza mafiosa.

Ci prepariamo a volerci bene a partire proprio da quelle regole che governano la nostra convivenza.

Per questo il 12 marzo è strategico ed importante: sarà il nostro modo di mostrarci vivi per capire come proseguire la cura contro l’attacco allo Stato di diritto.

Restiamo sintonizzati!