11 settembre: Assemblea Soci

 

Per cominciare l’anno sotto i migliori auspici, la dirigenza di Acmos sta lavorando al meglio. Il primo frutto di questo impegno è questa lettera con la quale diamo a tutti appuntamento per Sabato 11 settembre alle ore 9 per  l’assemblea soci di Acmos presso la Sala Polivalente di via Leoncavallo 25.

Vi Aspettiamo!

 

 

 

ACMOS anno XII

Assemblea Soci Settembre 2010

LETTERA AI SOCI



OSSIGENO!

Comunicare Condividendo, Condividere Comunicando”

 

“I Care” E’ il motto dei giovani americani migliori. “Me ne importa, mi sta a cuore” E’ il contrario del motto fascista “ me ne frego”.

Don Milani


Nelle scorse settimane la dirigenza di ACMOS si è ritrovata in Casa Acmos per ricondividere il senso del nostro rimetterci in movimento. Dal 1 giugno al 12 agosto siamo stati capaci di far succedere, in maniera straordinaria tutto ciò che ci eravamo prefissati. Ci siamo fatti forza l’uno degli altri e insieme abbiamo costruito una Acmos rinnovata, rimettendo al centro quel “I Care” in un contesto in cui vogliamo fare delle scelte a partire dalle persone che ci stanno a cuore.

Abbiamo scelto di riprendere le nostre attività iniziando dalla Pedagogia di Acmos. Cittadini si diventa è un bel libro, frutto del lavoro del Centro Studi, che va posto al centro degli slanci di Acmos. Dobbiamo sentire l’orgoglio di questa pubblicazione, perché fissa la nostra storia e ci aiuta nel curare la memoria dei nostri 11 anni di percorso. E’ per noi un segno di entusiasmo, di rigenerazione della nostra responsabilità che ci richiama al bisogno di studiare e approfondire. Luigi Ciotti sempre più spesso, ci invita a riflettere, dicendoci che ci sono troppi saperi di seconda mano, c’è il pericolo di riscaldare la solita minestra. Per questo dobbiamo tornare alle fonti e produrre occasioni di formazione e studio.



C’è pure chi educa senza nascondere l’assurdo ch’è nel mondo, aperto a ogni sviluppo, ma cercando di essere franco all’altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato”.

Danilo Dolci


Comunicare è da sempre al centro della riflessione di Acmos. Abbiamo perso le parole e vogliamo riappropriarcene per narrare la realtà nel modo migliore possibile. A partire da questa pubblicazione dobbiamo imparare a narrare una Acmos incentrata sul compito educativo. Far bene Acmos significa svolgere al meglio ciò che abbiamo scritto in questa pedagogia. Siamo un’ esperienza di discussione pedagogica che si fonda a partire dalla presenza, dall’ animazione d’ambiente e dal principio comunitario. Chi incontra Acmos deve incontrare una certa proposta educativa che porta alla cittadinanza. Per questo siamo chiamati alla rappresentazione delle nostre convinzioni pedagogiche. Acmos è Pedagogia e Rappresentazione di questa pedagogia.

 

 

“Se non ci furono frutti, ebbe valore la bellezza dei fiori, Se non ci furono fiori, ebbe valore l’ombra delle foglie, Se non ci furono le foglie ebbe valore l’intenzione del seme lanciato”.

adagio Brasiliano


E’ ormai passato il tempo in cui ci apprestavamo alla rincorsa verso un grande salto. Questo è il tempo in cui siamo già in volo. La buona riuscita del volo dipenderà da NOI. Quel noi che vince quando è inclusivo, quando è capace di saper costruire unità. Ma il noi vince anche quando un gruppo ha la capacità di saper costruire identità, perché ci sentiamo corresponsabili delle scelte collettive che facciamo. E’ un atteggiamento di chi si riconosce, di chi solidarizza.

Abbiamo scelto di vivere la complessità, non subendola, ma accettando la sfida di governarla. Questa sfida saremo in grado di vincerla preservando il nostro spirito comunitario.

Dobbiamo presidiare quei diritti universali che proprio a partire dalla nostra pedagogia muovono il protagonismo di Acmos. In questi anni siamo stati capaci di PROVOCARE e di INTERPRETARE la realtà.

La Vespa e le nostre Comunità sono il frutto delle nostre riflessioni, del nostro impegno e nel continuo confronto con le istituzioni hanno dato vita a vere e proprie politiche pubbliche.

In maniera differente, ma sempre grazie al nostro impegno ed alle nostre capacità, le istituzioni ci hanno investito di importanti e grandi responsabilità: Biennale Democrazia, l’Orientamento scolastico e la Gestione di alcuni beni confiscati alle mafie.

Ed è così che i nostri semi pedagogici fioriscono in una missione pubblica che ci rende protagonisti di questa storia.



W ACMOS!

 

Andrea Sacco, Elisa Ferrero, Enzo Cascini,

Davide Mattiello, Marco Tabbia, Maria Josè Fava, Francesca Rispoli, Andrea Zummo,

Isabella Spezzano, Diego Montemagno, Maria Chiara Giorda, Christian Nasi, Ruben Nasi

08/09/2010
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