Tra oppressione e speranza, l’educazione è politica

 “Se nulla resterà di queste pagine, speriamo che resti almeno la nostra fiducia nel popolo. La nostra fede negli uomini e nella creazione di un mondo dove sia meno difficile amare”

Abbiamo voluto fermarci, confrontarci e riattualizzare il pensiero di Paulo Freire, a cent’anni dalla sua nascita.

L’educazione è politica perché educando ed educandoci possiamo dare forma a un futuro diverso, fatto di libertà e di dignità.

Abbiamo dialogato con Davide Mattiello, Paolo Bianchini, Silvia Maria Manfredi e Marco Catarci.

Ci siamo resi conto di quanto il suo pensiero pedagogico sia, ancora oggi, attuale.

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28/10/2021
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