Tra fischi e fiaschi, spunta il Fisco

Lele Mora, agente dello spettacolo; Mario Cipollini, ex campione delle due ruote a pedali; Fabio Capello, ct della nazionale di calcio inglese; Valentino Rossi, campionissimo di motociclismo.
Sono solo alcuni di quei personaggi abituati a stare sotto i riflettori, con la sola preoccupazione di evitare i fischi e con l’incubo di incappare in fiaschi, che ora sono nel mirino del Fisco.
Già, perchè i signori di cui qui sopra, pare abbiano evaso le tasse per svariati milioni di euro.
Ultimo in ordine di tempo, il chiacchieratissimo Lele Mora è stato condannato a pagare quasi sei milioni di euro per aver scaricato indebitamente spese per ville, barche, auto utilizzate
da artisti e personaggi con i quali aveva rapporti di lavoro.

Paradossale la vicenda del Valentino nazionale:
accusato di un’evasione faraonica, si è difeso inviando una
videointervista ad alcuni tg nazionali, nella quale specificava che lui
viveva a Londra e che le tasse le pagava in Inghilterra.
Ora però, così come hanno fatto in passato Alberto Tomba e Fisichella,
pare che abbia raggiunto un accordo per patteggiare: dovrà
rendere soli 20 milioni di euro. Il Dottore si è subito affrettato a
dire che sarà un regalo, perchè il controllo è stato illegittimo. Certo, rispetto agli oltre 100 milioni contestati, avrà di che sorridere di questo "regalo"…
Don Fabio Capello, invece, è indagato a Torino per aver "dimenticato" di dichiarare circa dieci milioni di euro. Tra l’altro Capello è famoso per avere una parola sola ("Non allenerò mai la Juventus", "A luglio sarò in ritiro con la Juventus" sono tra i suoi più famosi esempi di coerenza), quindi il suo ostentare sicurezza e tranquillità, ha sicuramente una sola e univoca lettura!
Cipollini, infine, è stato recentemente condannato a versare "solo" un milione di euro all’Agenzia delle Entrate. Sarà per questo che lo spinter, ormai 40enne, ha appena firmato un contratto con una squadra americana che lo riporterà in sella.
A noi non resta che sperare che non faccia la fine di Fantozzi e che la sella non…salti!

10/02/2008
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