Siamo tutti Roberto Saviano

Che Roberto Saviano sia ormai celebre, lo sanno tutti; che viva sotto scorta per il successo internazionale che ha avuto il suo libro “Gomorra” anche; che sia il probabile bersaglio dei Casalesi, dopo la scoperta di un piano per eliminarlo prima di Natale, è notizia recente; che Saviano stia pensando di lasciare l’Italia per provare ad avere una vita normale è, purtroppo, comprensibile. La cosa che sta sorprendendo, e che il tam tam mediatico sta facendo correre per le reti e oltre i confini nazionali, è una mobilitazione di solidarietà straordinaria. Il sito di Repubblica ha già raccolto più di 160 mila firme di personi comuni, hanno aderito già 7 premi Nobel e si moltiplicano in Italia le iniziative a sostegno dello scrittore napoletano. Per esempio, in Piemonte succederanno due cose nel week end: a Cuneo una manifestazione domenica prossima, in Piazza Europa alle 16, per manifestare solidarietà; a Torino, nella giornata di sabato, verrano letti brani di “Gomorra” in vari punti della città (FNAC, Museo diffuso della Resistenza, varie librerie): trovate l’elenco qui. Gli amici di Libera di Casal di Principe, hanno scritto una lettera di sostegno, che potete leggere qui. Berthold Brecht diceva “sfortunato il paese che ha bisogno di eroi”. Non vogliamo eroi, non vogliamo altri morti, non vogliamo che i protagonisti della lotta alla mafia siano costretti a gettare la spugna e abbandonare il ring.                                                                                                                                                               La battaglia si vince insieme, non ci sono alternative. Per questo, siamo tutti Roberto Saviano!


22/10/2008
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