Se il conflitto fosse la soluzione dei problemi io sarei sempre in conflitto

Giovedì sera si è svolto il primo incontro di formazione sulla mediazione del conflitto, percorso che verrà gestito per intero da Marco Bertoluzzo, docente universitario della facoltà di Psicologia. il titolo del nostro lavoro, che si snoderà durante tutto l’anno, è molto esemplificativo: “Abitare le differenze”, nella misura in cui ci permetterà di approfondire tutta una serie di specifiche inerenti al nostro lavoro comunitario. Il conflitto, infatti, pur essendo uno dei quattro valori che definiscono il nostro modo di vivere, è un argomento molto profondo, che fino ad oggi abbiamo toccato solo in superficie. Se ci siamo spesso confrontati con dinamiche di carattere conflittuale, all’interno dei nostri nuclei abitativi o nel lavoro che svolgiamo sulle “periferie”, gli studi teorici sul conflitto sono particolarmente ricchi di spunti, tanto che esistono addirittura delle diversi correnti nell’ambito della mediazione. Con Marco giovedì abbiamo solo avuto un assaggio del percorso che si snoderà attraverso diversi passaggi: uno studio teorico sulla nascita del conflitto e sulle tecniche di mediazione, la creazione di uno spazio di coabitazione, il rapporto della persona con la regola e la tematica del rispetto della legalità. Una scaletta molto densa, quindi, che sarà arricchita probabilmente da alcune visite ad esperienze vicine alla nostra che potranno insegnarci molte cose. Ci sono progetti importanti nei quartieri spagnoli di Napoli, nelle banlieu marsigliesi e a Padova. Uno scenario decisamente suggestivo.

Non ci resta, a questo punto, che ringraziare Marco per la sua enorme disponibilità ed augurare a tutti i comunitari un buon lavoro di formazione.

26/10/2008
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