Processo Amiat: marketing o tentata corruzione?
di Simone Bauducco
Nuova udienza del processo Amiat presso il Tribunale di Torino. Dopo la richiesta delle pene da parte del Pm, oggi in aula si è assistito alle arringhe difensive.
Per gli avvocati il reato di tentata corruzione da parte degli esponenti di VMPress non esiste e per questo chiedono l’assoluzione degli imputati.
Secondo la ricostruzione fatta dai legali i contatti tra Rossi e gli assistiti rientrerebbero nelle normali dinamiche tra venditore ed acquirente: marketing, insomma.
Diversa la visione dell’accusa, che vede nelle intercettazioni – ambientali e telefoniche scaturite dalla collaborazione di Rafhael Rossi che denunciò – il tentativo di corromperlo, al fine di far acquistare ad Amiat un macchinario di oltre 4 milioni di euro.
Il dibattimento è arrivato alle battute finali: il prossimo 6 luglio il Tribunale emetterà la sentenza.