Piera Aiello, le risposte necessarie

 

L’eccezionalità della protesta di Piera Aiello è effetto diretto della “latitanza” delle istituzioni. Non si può spiegare con altri termini. Dopo 18 anni, Piera è oggi ritornata nella propria terra, a Partanna, paese abbandonato il giorno in cui decise di intraprendere eroicamente il percorso di testimone di giustizia. Quella terra che rappresenta la minaccia più grande per Piera: il suo contribuito ha permesso a varie procure di assicurare molti malavitosi alla giustizia.

 

Per le istituzioni Piera Aiello è un ex testimone di giustizia, come comunicato dal servizio centrale di protezione, che ha incaricato la prefettura della località segreta di mettere in essere tutti i passaggi per assicurarle la sicurezza. Le misure per garantirle l’incolumità sono già state concordate nel maggio scorso, eppure nulla si muove dalla prefettura. Un atteggiamento scellerato che pone a serio rischio la sicurezza di Piera e della sua familia.
Oggi a Partanna, Piera – accompagnata da Nadia Furnari e tanti altri amici- ha indetto una conferenza stampa per raccontare quello che è costretta a subire a causa di ritardi, accordi non rispettati, passaggi di mano da un organo istituzionale all’altro. Come si trattasse di una qualsiasi scartoffia burocratica e non della vita, dei diritti, della sicurezza di una cittadina.
Oggi in molti hanno accompagnato Piera Aiello.
É infatti soddisfatta Nadia Furnari dello svolgimento della conferenza stampa: “Gli organi di stampa hanno partecipato all’evento; con noi c’erano Luigi Ciotti, Beppe Lumia, Vincenzo Conticello”.

 

Nonostante la soddisfazione espressa da Nadia, Piera non ripartirà oggi per la località segreta. Rimarrà a Partanna, come spiega Nadia: “oggi abbiamo raccontato le condizioni attuali di vita di Piera, abbiamo avanzato le nostre rischieste. Non abbiamo nessuna intenzione di incontrare le Istituzioni, vogliamo solo avere un colloquio con quelle procure che si sono avvalse delle testimonianze di Piera al fine di testimoniare la reale situazione di pericolo. Questo è l’unico modo per poter ottenere la protezione da parte della prefettura competente, visti i continui ritardi.”

 

Piera Aiello è decisa a rimanere a Partanna, e ci resterà fino a quando non otterrà le  risposte che le spettano. Perché, come spiega Nadia: “ Siamo venuti per sentire le procure e ottenere un certificato che testimoni il rischio vissuto da Piera”.

 

“Mettano per iscritto che senza scorta non corro rischi”

 




06/10/2009
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