La scommessa vinta della Tv di qualità


Dopo quattro settimane, “Vieni via con me”, il programma su Rai3, di Fabio Fazio e Roberto Saviano, vanta già molti record: il pubblico (sia da un punto di vista di numeri che di target), gli ospiti, le polemiche, ma soprattutto la qualità. Diciamo subito che ha stupito molti, sentire argomenti e vedere i protagonisti di temi vicini alla nostra sensibilità (l’antimafia su tutti) in prima serata e sulla TV pubblica. Con percentuali, tra l’altro, degne del festival di Sanremo o delle partite della Nazionale. Con un pubblico, altro dato sorprendente, di molto giovani, cosa impensabile per la Rai, negli ultimi anni. Bisogna riconoscere un elenco di ospiti, davvero clamoroso: Paolo Rossi, Corrado Guzzanti, Dario Fo, Benedetta Tobagi, Roberto Benigni, Luigi Ciotti, Emma Bonino, Beppino Englaro, Milena Gabanelli, Cecilia Strada; molti anche i cantanti (De Gregori, Avion Travel, Mannoia, Fossati, Silvestri, Ligabue) e gli attori (Zingaretti, Servillo)… e anche così è una lista incompleta. Le polemiche, dicevamo, non sono mancate: da quelle della Lega, in particolare di Maroni (che poi ha avuto una sorta di “diritto di replica”), per la puntata in cui Saviano ha accusato la connivenza tra Lega e Mafie, nel nord Italia; per continuare con quelle di chi non ha gradito la presenza di Mina Welby e Beppino Englaro, che raccontavano le loro storie. Ma, più di tutto, il format e i temi. Bisogna riconoscere a Fazio e Saviano (e agli autori, compreso il bravo Michele Serra) di avere fatto centro: forse, alla prima puntata, qualcuno ha pensato che sta storia degli elenchi letti era un po’ noiosa, invece è diventato un tormentone. È che dire dei temi? Dalla satira, al testamento biologico, dall’antimafia al terremoto dell’Aquila, dai rifiuti al Terrorismo, dai disabili ai disoccupati, dalla violenza sulle donne alla guerra.


Questa è la TV pubblica che vorremmo di più! La lettura dell’ultimo elenco, nella puntata di ieri sera, fatta da una componente dello staff del programma, fiera di averne preso parte, conferma fortemente questa considerazione. Piacevolmente stupiti, insomma, per una volta. Di tante cose discutibili, per non dire prosaiche o dannose, della televione degli ultimi anni, abbiamo spesso parlato. Era impensabile non citare questo piccolo miracolo. In conclusione due video, molto diversi, che valgono il prezzo del biglietto, per motivi diversi.


E anche se “fuori piove un mondo freddo”, oggi ci sentiamo un po’ più al caldo. E insieme!

30/11/2010
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