Giù le mani da Emergency

 

Tre italiani arrestati in Afghanistan, accusati di complottare l’uccisione del governatore.

Si tratta di un medico, di un infermiere e di un tecnico della logistica, dell’ospedale di Emergency che sono stati fermati dalle forze di sicurezza afgane e dalle truppe britanniche dell’Isaf.

L’incredibile notizia non può lasciarci indifferenti, proprio perchè sappiamo benissimo cosa significhi operare in territori difficili e perchè abbiamo ancora nelle orecchie le denunce rispetto al clima in Afghanistan, fatte proprio dagli operatori di Emergency.

Gino Strada ha parlato di rapimento e di stile terroristico dell’operazione.

Auspichiamo che la Farnesina non lasci nulla di intentato e capisca l’emergenza della situazione.

Vogliamo la massima tutela per chi si impegna in missioni umaniterie all’estero e ci schieriamo al fianco di Emergency nel chiederlo con forza.

 



Firmiamo l’appello IO STO CON EMERGENCY



Approfondimenti


Intervista a Maso Notarianni, Emergency


Nuovasocietà


La Stampa


Repubblica


11/04/2010
Articolo di