G8 di Genova: condannati i vertici della polizia
85 anni di carcere.
25 condannati su 27 imputati.
E’ un ribaltone incredibile quello che è stato decretato dai giudici della Terza sezione della Corte d’Appello di Genova: tutti i vertici della polizia che erano stati assolti nel novembre 2008 hanno subito condanne dai 3 ai 4 anni con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
Tra loro anche l’ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola che oggi è vicequestore vicario a Torino.
Il sottosegretario all’interno, Alfredo Mantovano, ha già dichiarato che i poliziotti resteranno al loro posto in quanto si tratta di “professionisti della sicurezza” e perchè “la Cassazione ristabilirà l’esatta proporzione di ciò che è successo”.
L’onorevole Cicchitto parla di “sentenza no-global” che criminalizza le forze dell’ordine e assolve chi invece ha danneggiato materialmente e moralmente la città di Genova.
Difficile dire cosa succederà nell’ultimo grado di giudizio, sarebbe però utile dire che il giudizio in Cassazione è completamente diverso dai primi due gradi, nei quali i giudici hanno poteri cognitivi: gli “ermellini” infatti si esprimono sugli errori di diritto impugnati da una delle parti in causa.
Avere senso di giustizia significa accettare l’assunto per cui i giudici individuino dei responsabili e li puniscano.
Nel caso del G8 del 2001, ormai nessuno, nemmeno l’on. Cicchitto nega che ci siano stati degli errori.
Forse però solo ieri si è accorto che si è trattato di orrori.
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