E’ morto a Torino il procuratore capo di Asti Maurizio Laudi. E’ stato colto da un infarto nella sua abitazione, aveva 61 anni.
In magistratura dal ’74, Laudi aveva lasciato Torino dopo moltissimi anni di servizio alla procura, prima come sostituto e poi come aggiunto , aveva tra l’altro diretto la Direzione distrettuale antimafia e aveva coordinato il gruppo che si occupa dei reati di terrorismo ed eversione.
Laudi è stato, inoltre, vicecapo dell’ufficio indagini della Federazione e dal ‘95 giudice sportivo di serie A e B. Juventino viscerale, non ha mai fatto mistero della sua fede: «Ma il mio lavoro non e’ mai stato influenzato dalla passione calcistica». Davanti al Csm, Laudi è stato il “difensore” del gip di Milano Clementina Forleo nella procedura di trasferimento d’ufficio che le era stata aperta dalla Prima Commissione. Nel gennaio del 2008 Laudi ha lasciato Torino ed è stato nominato dal plenum del Csm procuratore della Repubblica di Asti.

Lo Stato ha perso un servitore tenace e competente. Alla sua famiglia le nostre condoglianze.