Dis-orientamento

orientamento

 

 

 

Una settimana impegnativa quella che ha visto il nuovo Campus Luigi Einaudi, sulle rive della Dora, accogliere l’orientamento in vista della scelta universitaria per le future matricole.

Nella main hall e nelle stanze adiacenti, infatti, erano collocati oltre venti stand, facenti riferimento a tutte le diverse Scuole dell’Ateneo (all’interno delle quali trovare Dipartimenti e Corsi di studio di ogni genere), ma non solo. Presenti anche la Scuola di Studi Superiori ed alcuni stand relativi al pagamento delle tasse universitarie, all’Ente per il Diritto allo Studio Universitario (EDISU), al centro sportivo CUS e così via.

L’affluenza di matricole è stata molto elevata, sembra più dello scorso anno: la scelta di riunire tutte le Scuola dell’Ateneo in un singolo luogo, oltretutto di recentissima costruzione, sembra essere stata vincente.

 

Le future matricole accorse all’appuntamento hanno così avuto modo di parlare con professori e studenti presenti ai vari stand, nonché ascoltare le presentazioni dei Corsi ai quali erano interessati, che si sono susseguite nell’Aula Magna del Campus durante l’intera settimana. Non sono mancati piccoli intoppi organizzativi, che non hanno però intaccato il normale svolgimento delle attività.

 

L’orientamento universitario è un tema molto delicato, che spesso all’interno degli Istituti Superiori viene affrontato solo parzialmente, se non accantonato. La maggior parte delle esperienze di orientamento dei ragazzi passa attraverso attività di associazioni esterne, come Acmos, o tramite il dialogo con chi fa già parte del mondo universitario. La possibilità, infatti, di chiacchierare con persone già iscritte ad alcuni corsi di laurea favorisce l’emergere delle domande più utili, e chiarisce spesso dubbi basilari agli studenti, che giungono al loro primo approccio con le università essendo spesso disorientati. Certamente, un aspetto che andrebbe tenuto in considerazione è quello delle ragioni che spingono uno studente a compiere una scelta ormai molto importante per il suo futuro: una scelta che non dovrebbe essere compiuta soltanto considerando opportunità di lavoro sulla base di informazioni spesso parziali, ma anche valutando attentamente le proprie attitudini e competenze, che spesso vengono fatte emergere attraverso percorsi e laboratori nelle scuole. Per queste ragioni settimane di orientamento generale come quella di febbraio sono molto utili agli studenti, ma devono necessariamente essere affiancate a percorsi più ampi di accompagnamento dei singoli studenti, dentro e fuori le mura scolastiche.

24/02/2014
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