Casa Acmos

Casa Acmos nasce nel 2001 presso via Leoncavallo 27, all’interno di un edificio che 15 anni fa ospitava la Ceat Gomme. 10 anni fa all’interno di questa fabbrica abbandonata divenuta rifugio per i senza tetto e i tossicodipendenti il Gruppo Abele aprì un Centro Crisi e un Drop in, dove nel 2001 viene accolta anche Acmos.

Casa Acmos, prima esperienza comunitaria di Acmos, è uno spazio dove sperimentare la convivenza tra le persone, partendo, prima di tutto dalla condivisione della vita quotidiana.
Il manifesto di Casa Acmos così recita:“Nasce così Casa Acmos: una comunità educativa che attraverso la condivisione, la sobrietà, l’accoglienza, il prendersi cura gli uni degli altri ci aiuta a trovare quella sovranità indispensabile per abitare la pancia della storia”.

I quattro pilastri su cui si basa la vita comunitaria sono:
formazione permanente
attenzione ai consumi
risoluzione non violenta dei conflitti
accoglienza

Alcuni membri dell’associazione vivono la comunità tutto l’anno accogliendo i Gec che trascorrono due settimane dell’anno in Casa Acmos, in cui sperimentano la vita comunitaria e imparano a vivere insieme, a condividere il ritmo di una giornata normale, trovando i compromessi tra i propri interessi, le proprie abitudini e quelle degli altri.