In cerca di fiducia

 

 

Ieri alla camera il governo è stato battuto, per un voto, sul rendiconto dello Stato 2010. Si votava il bilancio del Paese e il ministro dell’economia, questa volta presente, non ha dato parere favorevole.
Nella stessa giornata, durante un’audizione davanti alle commissioni Finanze e Affari sociali della Camera, il presidente della Magistratura Contabile, Luigi Giampaolino, ha affermato che la recente riforma fiscale poggerebbe su mezzi di copertura “incerti, limitati e talora superati dagli eventi”. Insomma, il disegno di legge delega di riforma fiscale e assistenziale sarebbe inutile per la situazione in cui il Paese versa attualmente, perchè , come sostiene il presidente della Corte dei Conti, “oltre a largamente affidarsi a mezzi incerti, limitati e talora superati dagli eventi, la copertura del ddl risulta intaccata e messa in forse”. Come scrivevamo tempo fa, esempio del ‘forse’ di cui parla Giampaolino potrebbe essere la lotta all’evasione fiscale, dai quali recuperi si prevede di fare cassa.
Vista la fine che farà la Lista Falciani e l’ambigutà con cui, nel ddl, viene indicato il rapporto tra Inps, Comuni, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza al fine di eliminare l’evasione; la Corte dei Conti non se l’è sentita di dare parere favorevole. 
Addirittura Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl, a fine giornata ha affermato: “Io credo che il governo debba rendersi disponibile a un confronto politico e a verificare se abbia o meno la fiducia in Parlamento”. Pare che Berlusconi abbia intenzione di seguire il consiglio del suo capogruppo.

12/10/2011
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