Piccoli crimini coniugali

Elia (S. Castellitto) e sua moglie (M. Buy) tornano a casa in automobile: lui ha un vistoso cerotto dietro la nuca, causato da una caduta in casa. Elia è uno scrittore affermato di gialli, ma ora ha perso la memoria per l’incidente. E cerca di recuperarla, “interrogando” la moglie sulle proprie abitudini, il carattere, l’indole e le manie. Così facendo ripercorre insieme alla donna il loro rapporto ventennale. Ma Elia è davvero smemorato o finge? E il suo matrimonio è stato felice o nasconde delle crepe, che tornano a galla, via via che la memoria riaffiora? Nel confronto-scontro, non mancheranno le sorprese.

Alex Infascelli, molti videoclip e qualche film alle spalle, firma la regia di una pellicola feroce, gioco al massacro di una coppia borghese, che sembra una versione raffreddata de “La guerra dei Roses” o un racconto dimezzato alla “Carnage”. Duello recitativo di due attori formidabili, musiche funzionali, fotografia perfetta. Nella narrazione di una storia di coppia possibile, ci ritroviamo a rileggere la miscela contraddittoria e viscerale delle relazioni: meschinità, bugie, slanci, tenerezze, ricordi del passato, sensi di colpa, aneddoti del primo appuntamento, gelosie e desiderio di perdonare. Tratto da un romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt, da cui è stata tratta una piece teatrale. Il titolo rimanda a un romanzo di Elia, oltre che alla situazione dei due protagonisti. Molto parlato, affilatissimo, capace di sorprendere e immedesimare. Impossibile non rileggerlo su noi stessi, in maniera più o meno inquietante.

06/04/2017
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