NON È SCUOLA, NON È LAVORO

Con dolore e rabbia scendiamo in piazza per quanto accaduto a Lorenzo

Venerdì 28 gennaio una piccola delegazione di Acmos è partita in direzione di Udine, per prendere parte al presidio dedicato a Lorenzo Parelli indetto da numerose realtà e collettivi studenteschi del territorio. Tra loro anche Get Up, associazione parte della rete We Care.

Lorenzo, studente e lavoratore, è rimasto ucciso a soli 18 anni lo scorso 21 gennaio nel suo ultimo giorno di apprendistato in fabbrica. Il percorso faceva parte del “sistema duale”, una delle modalità dell’alternanza scuola-lavoro che coinvolge gli studenti delle scuole superiori, come il Centro di Formazione Professionale che frequentava Lorenzo, in stage lavorativi.

Con noi in Piazza Primo Maggio a Udine, e in molte altre città d’Italia, gli studenti attraverso la memoria di Lorenzo e la rabbia per la sua morte hanno dato voce alle contraddizioni dell’alternanza scuola-lavoro e dei percorsi PCTO. Abbiamo ribadito la centralità di temi come quello della sicurezza scolastica e delle scarse condizioni di sicurezza per i lavoratori, dell’impoverimento dell’offerta formativa del sistema scolastico e del lavoro senza diritti e tutele.

Come associazione riteniamo centrale il tema del lavoro, dal disastro dello stabilimento Thyssenkrupp a Torino, in cui hanno perso la vita Antonio, Roberto, Angelo, Bruno, Rocco, Rosario e Giuseppe. Da anni partendo dalla memoria di Vito Scafidi, con la mamma Cinzia, scegliamo di impegnarci nel chiedere maggiore sicurezza scolastica.

Convinti che Non si può morire di scuola e di lavoroabbiamo scelto di essere a Udine, venerdì mattina, e di fare nostra la storia di Lorenzo rinnovando il nostro impegno per una scuola sicura e un lavoro dignitoso per ogni individuo.

 

di Chiara Sacchetto

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Non è Scuola, non è Lavoro

02/02/2022
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