Il Balon Mundial è un ottimo esempio di come passare dalle parole ai fatti. L’integrazione pensata, agita. Un tramite universale : il calcio. Uno sport che parla a tutti, di tutti. Dal Sud America all’Africa, dalla Bosnia all’India. Tantissime le rappresentanze cittadine che si sfidano da anni sui campi del parco della Colletta, nella circoscrizione 7 di Torino e nello Stadio Primo Nebbiolo al parco Ruffini.

Tanto tifo, cibo, scambio, di goal e di cultura. Il torneo, organizzato dall’associazione Balon Mundial, è diviso tra maschile e femminile e ha la pretesa di non abbattere solo il muro del razzismo. L’omofobia, l’intolleranza religiosa, costruzioni fatte di stereotipi, abbattuti a suon di goal.

Le finali il 4 e 5 di luglio, per assegnare le coppe ai vincitori, non solo sul campo ma anche nella correttezza.

Il calcio, così pensato, è davvero uno spettacolo.