Buon viaggio, Ale
Molti di noi si ricordano di interminabili chiaccherate con te in casa Acmos. Chi in cucina, chi in camerata, chi durante le quotidiane condivisioni a fine giornata.
Ci travolgevi con le tue riflessioni, con i tuoi pensieri, con il tuo genio a volte incompreso.
Tu, Alessio Burello, hai animato per due anni le serate di gechi e compagni di strada che ancora ti portano nel cuore, condividendo la tua passione per la fisica e la tua integrità.
Hai avuto la capacità e il coraggio di spiazzarci con le tue scelte. Hai deciso di entrare in casa Acmos perché la tua vita da scienziato aveva bisogno di un maggior contatto con le persone. Volevi entrare! Avevi deciso!
Ti sei contraddistinto per la tua attenzione all’ambiente, ci hai insegnato a studiare e approfondire, a non accontentarci della superficie delle cose (non possiamo dimenticare le tue lezioni sul nucleare!).
Te ne sei andato e ci hai nuovamente spiazzato, com’era nel tuo stile.
Ora a noi tocca stare qui senza di te: ci hai lasciato con un’equazione senza soluzione.
Vogliamo ricordarti con le note di questa canzone che ci hai suonato in una serata molto speciale…
Buon viaggio, Ale.
Alessia, Cristina, Diego, Enza, Giada, Guendy, Isabella, Stefano