Mary (J. Scanlan) vive a Dover con il marito Ahmed, per il quale si è convertita all’Islam. Quando l’uomo muore, lei scopre nel suo portafoglio tracce di una donna francese che vive a Calais. Mary decide che vuole sapere la natura della relazione tra il suo defunto marito e la signora in questione, che si chiama Genevieve (N. Richard) e ha un figlio adolescente. Per un malinteso, però, Mary viene scambiata per una donna delle pulizie, che possa aiutare a preparare i pacchi per l’imminente trasloco di madre e figlio. E così per qualche giorno, Mary cerca di capire di più le cose, non rivelando la sua identità. Ma per quanto può durare questa “recita”?

Esordio alla regia di Aleem Khan, un piccolo film delicato dove tutto funziona, a cominciare dalle due mirabili interpreti. E’ una storia tutta al femminile e giocata sugli opposti: Mary è mussulmana, inglese e corpulenta, Genevieve esile e francese. Due donne che a loro modo hanno condiviso un uomo, ormai morto. Ci sono tanti passaggi simbolici e un bel mix di dolore e tenerezza.

Finale con una bellissima catarsi. Non perdetelo, ma in lingua originale!