Contro la guerra. Solidarietà con il popolo ucraino
L’escalation di violenza al confine tra Russia e Ucraina è infine sfociata in ciò che non avremmo mai voluto: una guerra nel cuore dell’Europa.
All’alba del 24 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha dato l’ordine di invadere l’Ucraina, dopo il riconoscimento ufficiale delle repubbliche separatiste del Donbass: Donetsk e Lugansk.
Come in ogni guerra, sono i civili a subire le conseguenze peggiori. Secondo L’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, sono già migliaia i cittadini ucraini in fuga dal Paese, e per questo si sono formati chilometri di code ai valichi di frontiera con la Polonia, la Moldavia, l’Ungheria, la Romania e la Slovacchia.
In tutta Europa si stanno moltiplicando le iniziative di solidarietà per inviare aiuti ai profughi ucraini in gravissima difficoltà ed al contempo per sostenere la resistenza civile ucraina. Non è la prima volta che il movimento di ACMOS si mobilita partecipando ai travagli di questa porzione di umanità: nel 2004 l’attentato in una scuola di Beslan, nell’Ossezia del Nord, spinse alcuni di noi a organizzare la carovana “Oltre La Fortezza”, in collaborazione con l’associazione Terra del Fuoco, un viaggio ai confini tra la fine dell’Unione Europea e l’inizio della Russia post-sovietica, che ci portò anche a contribuire al presidio di piazza Maidan a Kiev insieme a migliaia di giovani Ucraini che si battevano per la democrazia e contro la corruzione del potere politico. A partire dal 2016, colpiti dal cosiddetto Euromaidan del 2013-2014, la “Rivoluzione della dignità” con cui milioni di Ucraini chiedevano di avvicinarsi all’Unione Europea, cui la Russia ha reagito con l’invasione della Crimea e il sostegno ai separatismi di Donetsk e Lugansk, molti di noi (in collaborazione con RetròScena e il suo progetto “SulConfine”) hanno deciso di viaggiare esplorando l’Ucraina in lungo e in largo, svolgendo 6 viaggi in quei territori, tra carovane spontanee e scambi di giovani Erasmus+, per conoscere la generazione emersa da quel 2014, considerato da molti Ucraini come l’anno d’origine della vera indipendenza ucraina.
ACMOS, Borders-SulConfine, la Fondazione Benvenuti in Italia e Generazione Ponte si stanno mobilitando in queste ore per inviare aiuti agli Ucraini a ridosso del confine con la Romania. Le organizzazioni si stanno inoltre adoperando per accogliere i cittadini ucraini fuggiti dalla guerra a Torino e provincia, aprendo le porte di CASA ACMOS, sede dell’associazione ACMOS a Torino, e di Cascina Caccia, bene confiscato alla ‘ndrangheta a San Sebastiano da Po (TO). L’accoglienza è aperta anche alla cittadinanza che vorrà mettere a disposizione le proprie case, sotto il coordinamento della rete di associazioni che organizza l’iniziativa umanitaria, in dialogo col coordinamento della Regione Piemonte.
È attiva, inoltre, una raccolta fondi e beni di prima necessità che saranno recapitati alle amministrazioni regionali transfrontaliere dai giovani delle organizzazioni promotrici, nel mese di marzo.
Il punto di raccolta dei generi di prima necessità è casa ACMOS in Via Leoncavallo 27, a Torino. Cibo, vestiti e medicinali, richiesti dall’amministrazione di Chernivtsi, regione dell’Ucraina sud-occidentale, saranno raccolti anche nelle scuole del territorio in cui operano gli educatori di ACMOS. Un’azione concreta per coinvolgere i giovani e stimolare la discussione sulla delicata situazione in Ucraina, rendendoli protagonisti.
I dettagli dell’iniziativa di solidarietà:
Raccolta di beni di prima necessità
(al momento la raccolta è sospesa perchè i nostri magazzini sono pieni. Riprenderà dopo che le prossime spedizioni saranno avvenute)
Medicinali, cibo a lunga conservazione, vestiti e altri materiali. Il punto di raccolta è presso Casa ACMOS, Via Leoncavallo 27 (TO).
Clicca qui per l’elenco completo dei materiali
Accoglienza e ospitalità
I cittadini di Torino e provincia possono contattare le organizzazioni promotrici per dare la propria disponibilità ad accogliere le persone che scappano dai territori colpiti dalla guerra.
L’intero processo di accoglienza sarà coordinato dalle organizzazioni promotrici dell’iniziativa, in dialogo col coordinamento della Regione Piemonte. I cittadini possono comunicare la propria disponibilità e presto saranno contattati per definire i dettagli.
Raccolta fondi
Per finanziare il viaggio verso la Romania al fine di recapitare gli aiuti e per acquistare più medicinali, di cui c’è particolare bisogno, è possibile fare una donazione:
IBAN IT29Q0501801000000011111119 – intestato ad Associazione ACMOS.
Causale “Solidarietà per gli Ucraini”.
Rassegna Stampa:
- Come aiutare l’Ucraina da Torino e dal Piemonte. La Repubblica 28 febbraio
- Solidarietà per il popolo ucraino: attivata una raccolta fondi e di beni di prima necessità da distribuire ai profughi. Torino Oggi 2 Marzo
- L’associazione ACMOS porta aiuti al confine. Il Corriere della Sera 2 Marzo
- Ucraina, l’associazione umanitaria Acmos in partenza da Torino per il confine romeno. Ansa 5 marzo
- In arrivo a Torino i primi otto profughi sottratti da Acmos all’orrore della guerra in Ucraina. Torino Oggi 8 marzo
- Acmos: “Partiti due mezzi carichi di circa una tonnellata di aiuti verso il confine ucraino con la Romania, tornati con 8 persone”
- La Croce Rossa in Romania: “Molti si fermano dal lato ucraino sperando di tornare presto a casa”. Lapresse 11 marzo
- Ucraina, aiuti da Torino a Siret: otto profughi in salvo in Italia. Lapresse 11 marzo