Tre stagiste in Acmos

 

Viaggiare per il mondo è la nuova frontiera delle generazioni più giovani: lavoro, vacanza, amici e famiglia spingono sempre di più a girare le nazioni. Per iniziare a sentirsi cosmopoliti ci sono numerose organizzazioni che permettono di fare esperienze all’estero a costi contenuti. Una di queste è l’AIESEC, associazione internazionale per studenti universitari che offre la possibilità di usufruire di periodi all’estero sotto forma di stage in diversi settori: dal territorio all’educazione, passando per la comunicazione e il marketing.

 

Acmos ha incontrato la sezione torinese dell’AIESEC durante un convegno sul tema dell’uso agricolo e sociale del territorio, parlando dell’esperienza del bene confiscato alla famiglia Belfiore a San Sebastiano da Po, Cascina Caccia. La collaborazione è così iniziata e si è rivelata molto fruttuosa: nel giungo di quest’anno, infatti, sono state assegnate ad Acmos tre stagiste provenienti da diversi angoli della terra per fare uno stage sul tema della comunicazione. Le tre, molto giovani, sono Devlina Roy, Mariana Barba e Marissa Sustaita e provengono, rispettivamente, dall’Irlanda, dal Texas e dal Messico.

 

Unica parola d’ordine: l’inglese, che tutte loro padroneggiano perfettamente.

Ecco perché, oltre ad aver approfondito il tema del video making, in particolare fornendo il loro aiuto durante il festival Armonia che si tiene proprio in Cascina Caccia, le tre ragazze hanno giocato un ruolo fondamentale nella traduzione dei contenuti in inglese. A partire dall’aiuto dato ai progetti europei dell’associazione, passando per la traduzione parziale di alcuni siti della rete WeCare, ad Acmos collegate, le tre ragazze hanno così appreso nuove tecniche di comunicazione ma anche offerto le loro competenze pregresse.

 

Le stagiste saranno con Acmos circa cinque settimane, ed ogni settimana hanno svolto (e lo faranno nei prossimi giorni) circa venti o trenta ore di stage.

Devlina, Mariana e Marissa alloggiano allo “Sharing Torino”, un’esperienza nata in via Ivrea con l’idea di creare alloggi a basso costo all’interno di un plesso, simile ad un campus universitario: bar, spazi comuni, palestra, punti di ristoro convivono in un grande palazzo dall’aspetto colorato e divertente.

 

“L’AIESEC offre la possibilità di girare il mondo a costi ridotti, ed in più permette di fare esperienze lavorative interessanti”, commenta con noi Devlina.

Insomma, lo scambio ha certamente avuto successo per entrambe le parti, e non resta che augurare buona fortuna per il futuro a queste tre ragazze: good luck girls!

03/07/2013
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